ma dobbiamo farne altrettante prima delle 5, quando chiuderanno i seggi nei primi stati.
tra poco vado a casa e mi preparo a fare una fila enorme per entrare al parco.
ho incrociato alcune persona che stavano già andando lì alle 11:30 stamattina...
conosco un sacco di gente, perché il fatto di essere qui a fare tutti la stessa cosa per lo stesso grande motivo ci unisce come poco altro nella vita può fare. è come stare al fronte. quelle barriere implicite nel mondo contemporaneo che ti fanno guardare con diffidenza i passeggeri che ti siedono accanto in treno o metropolitana, invece che chiaccherarci e magari scoprire che siete stati all'asilo insieme o che sognate le stesse cose, qui sono dissolte dalla frenesia. una ragazza stamattina mi diceva: "secondo me questa campagna avrà un effetto posttraumatico su un sacco di gente. ha dato un senso così pregnante alle nostre vite che domani non so proprio come passare il tempo."
e intanto della gente sulla strada sta già vendendo magliette ufficiose. non più la classica "yes, we can."
ora vanno a ruba le magliette "yes, we did."
ma per scaramanzia io non me la compro mica, tié-
vostra inviata seduta per terra, come tutti i giovani qui al quartier generale, per lasciare il posto a sedere alle tenere vecchie e ai teneri obesi.
elly
Elly, la tua storia è più avvincente di qualunque film d'azione: ci vogliono i popcorn qua! :D
RispondiEliminaSono con te, ti stringo forte.
Elly, la tua storia è più avvincente di qualunque film d'azione: ci vogliono i popcorn qua! :D
RispondiEliminaSono con te, ti stringo forte.
ricordati della telefonata che mi devi ancora fareeeee. ma tu domani cosa fai?
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